Quando chiamare un carroattrezzi?

carroattrezzi

Si vedono circolare spesso in giro per le grandi e piccole città d’Italia e non solo. Parliamo dei carroattrezzi, in grado di offrire un servizio di rimozione delle autovetture dalla strada celere ed efficiente, a cui si può accedere grazie ad una semplice telefonata. Ovviamente, il carroattrezzi non opera in qualsiasi circostanza e occorre essere bene a conoscenza delle varie dinamiche in cui è possibile chiamarlo per ottenere un intervento rapido e mirato.

Sono diversi, comunque, i casi in cui è possibile chiamare un carroattrezzi e, in linea generale, riguardano la rimozione di un’auto in un’area pubblica o privata o quella di un veicolo abbandonato ai lati della carreggiata o in un’area adibita al parcheggio. In ogni caso, al di là di alcuni casi specifici che scopriremo di seguito, il coinvolgimento del carroattrezzi è una pratica che spetta ai vigili urbani, alla polizia o ai carabinieri.

Come detto, però, ci sono circostanze in cui anche i pubblici cittadini possono rivolgersi a questo servizio che, come detto, è molto diffuso ovunque in Italia. Specie nelle grandi metropoli, infatti, trovare i carroattrezzi in giro è semplicissimo, basti pensare ai servizi di carroattrezzi Roma, ad esempio, così come a quelli che operano sul resto del territorio italiano per rendersi conto di quanti ce ne siano in giro per lo Stivale.

Coinvolgimento del carroattrezzi: cosa sapere

In linea generale, la norma vigente in merito alla possibilità di chiamare un carroattrezzi per la rimozione di un’autovettura cambiano in funzione dell’area in cui esso dovrebbe andare a operare, se pubblica o privata. Nel momento in cui il veicolo viene parcheggiato in doppia fila, bloccando il passaggio del nostro durante le pratiche di manovra consuete che interessano il regolare parcheggio a noi assegnato, allora si potrà procedere autonomamente ad un’azione del genere. Ciò nonostante, occorrerà chiamare prima i Vigili Urbani e, successivamente, procedere alla rimozione.

Sono i vigili, infatti, ad occuparsi delle sanzioni che interessano la vettura parcheggiata in seconda fila e, allo stesso modo, della sua rimozione. Per non attendere l’arrivo delle forze dell’ordine, comunque, si può procedere in maniera autonoma, pur correndo il rischio di accollarsi le spese di rimozione e trasporto del veicolo in prima persona.

Quando, invece, la vettura da rimuovere si trova sul suolo privato, allora il cittadino avrà la possibilità di rivolgersi autonomamente al carroattrezzi, facendo rimuovere l’auto solo in casi di estrema urgenza. Anche nel caso in cui la vettura non stia sostando in maniera indebita nel proprio condominio, ma alla soglia di un altro, si potrà chiamare in modo arbitrario il carroattrezzi, stando alla normativa vigente in ambito condominiale. In tutti questi casi le spese sono a carico del proprietario della vettura da rimuovere.

Cosa fare in presenza di veicoli abbandonati

Un’altra circostanza in cui la rimozione del veicolo è appannaggio dei vigili urbani riguarda il carico di vetture abbandonate. Bisognerà, quindi, che il cittadino si rivolga alle autorità competenti, al fine di compiere un sopralluogo che gli permetta di constatare la veridicità della dinamica e, successivamente, procedere alla rimozione, non prima di aver avvisato l’ente proprietario della strada.

Per essere definita abbandonata, infatti, una vettura deve rispondere a determinati requisiti, riguardanti le sue condizioni strutturali e burocratiche. Per definire un’auto “abbandonata”, infatti, questa dovrà essere esente da targa, non avere assicurazione valida, avere il bollo auto scaduto e, soprattutto, presentare danni strutturali chiari che ne sottolineino lo stato d’abbandono rendendola, di fatto, un rifiuto speciale e non più un’autovettura.

Questi veicoli, poi, sono soliti creare intralcio con l’area pubblica. Un veicolo non esente da targa, però, non può essere rimosso, mentre nel caso in cui, quest’ultimo, dovesse appartenerci, potremo occuparci personalmente della sua rimozione con carroattrezzi.