Chiunque abbia una minima dimestichezza con il web marketing, ha sentito parlare almeno una volta di contenuti redatti in ottica SEO (Search Engine Optimization). Se vuoi sapere cosa sono e come redigerli, non devi fare altro che proseguire nelle prossime righe di questo articolo.
Cos’è un contenuto in ottica SEO?
I contenuti in ottica SEO sono al centro del business di diverse realtà imprenditoriali – una delle più famose è l’agenzia SEO SEM Ranking Road – e liberi professionisti. Quando li si chiama in causa, si inquadrano dei testi aventi lo scopo di rendere un sito o una specifica pagina visibile nei risultati più alti dei motori di ricerca – p.e. Google – a seguito dell’inserimento di una specifica chiave di ricerca. Quest’ultima può essere una singola parola o una frase.
Dopo questa doverosa premessa, vediamo bene come si redige un contenuto in ottica SEO.
Testo SEO: come si scrive?
Come si scrive un testo SEO? La prima cosa da ricordare al proposito riguarda il fatto che, quando li si chiama in causa, è necessario lavorare sia per i motori di ricerca, sia per il lettore umano. Ciò significa, per quanto riguarda il primo caso, inserire nella parte alta del testo la chiave di ricerca, da utilizzare nel testo in tutte le sue varianti. Attenzione: non bisogna esagerare. Il rischio è quello di cadere nel cosiddetto keyword stuffing, una pratica che, da una decina di anni circa, è vista malissimo dal motore di ricerca.
Quando si parla di come redigere un contenuto in ottica SEO, è bene ricordare il fatto di scrivere unicamente testi unici e originali. Se si è alle prime armi nel settore, copiare i contenuti di altri siti di successo può rappresentare una forte tentazione. Fondamentale è non cedervi. La certezza, in questi casi, è quella di vedere il proprio sito penalizzato. A questa conseguenza si va ad aggiungere la denuncia per plagio.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare delle regole per scrivere un testo SEO efficace. Oltre ai suggerimenti appena ricordati, è doveroso chiamare in causa la divisione in paragrafi. Ciascuno di essi deve riflettere un sotto argomento del titolo principale. Come scegliere le parole giuste per i suddetti paragrafi? Passando in rassegna le cosiddette keyword correlate. Cosa sono? Parole chiave legate a pagine che trattano un argomento simile a quello di cui si parla nel contenuto. Ricavarle è molto semplice. Basta inserire la chiave di ricerca nella barra di Google e guardare in fondo alla prima pagina del risultato.
Quando si parla dei paragrafi, è bene rammentare che possono essere di diversa importanza. Si parte dall’H1 – sì, si fa riferimento al linguaggio HTML – si prosegue con l’H2 e si va avanti con i vari livelli di profondità. Difficilmente un contenuto di media lunghezza supera il livello H3.
L’importanza dei link
Una parentesi fondamentale da prendere in considerazione quando si parla di consigli per redigere un testo SEO riguarda i link. Come sicuramente sai, un testo sul web è molto diverso da uno redatto per la carta stampata. Si tratta infatti di un percorso interattivo e i link sono essenziali per approfondire. Quando li si chiama in causa, è bene rammentare che sono di due tipologie, ossia interni al sito ed esterni.
Per quanto riguarda gli esterni, è bene sottolineare l’importanza di sceglierli autorevoli. Giusto per fare un esempio, rammentiamo che, nel momento in cui si redige un contenuto legato alla salute o al benessere, è utile inserire link a studi scientifici provenienti da motori di ricerca di letteratura medica come Pubmed.
Immagini… e non solo
Concludiamo rammentando l’importanza di utilizzare, all’interno del contenuto, immagini e contenuti multimediali (p.e. video). In entrambi i casi, è fondamentale procedere all’ottimizzazione rinominando il contenuto con le giuste parole chiave.